La sostenibilità è un concetto relativamente nuovo per il mondo produttivo; per molto tempo è rimasto
lontano da molte imprese perché l’obiettivo principale sono state la crescita economica e il raggiungimento
del profitto. L’esasperazione di questo concetto ha messo in secondo piano una visione più olistica
dell’impresa che permettesse al sistema di rimanere in equilibrio.
L’obiettivo da raggiungere letteralmente è quindi quello di permettere al sistema di “stare in piedi
autonomamente”.
Il sistema è composto da risorse naturali, sociali e di persone. Se conosciute e misurate possono essere
rimesse in equilibrio: il nuovo obiettivo è non rovinare il sistema più di quanto non sia stato fatto, gestire il
rischio residuo e laddove possibile migliorarlo!
In questo momento storico essere un consulente in materia di sostenibilità vuol dire rendere
gli imprenditori e soprattutto le MPMI (micro e piccole medie imprese) edotti su questo tema e
accompagnarle verso il raggiungimento dei criteri di sostenibilità (ESG) stabiliti e riconosciuti a livello
internazionale.
A livello pratico, quindi, significa avere la possibilità di conoscere un'impresa con un audit (sopralluogo e
intervista) dedicato e personalizzato sull’azienda, il cui risultato sarà quello di avere una fotografia
dell’impresa per prendere una direzione consapevole. Solo in questo modo sarà possibile misurare facendo uso di
norme e standard internazionali riconosciuti ed eventualmente validati da enti terzi e arrivare ad un rating
di sostenibilità.
Il dato conosciuto sarà la nuova partenza: dalla presa di consapevolezza che consente di capire quali
obiettivi possono essere raggiungibili e comunicabili, al mettere in atto dei comportamenti e delle scelte per
raggiungere un nuovo equilibrio; per rendere un'impresa, una struttura od un evento sostenibile.
L’obiettivo dello studio è quindi quello di conoscere l’interlocutore, portarlo ad un dato misurabile da cui
partire, per capire quali obiettivi ambientali, sociali e di governance (ESG) siano raggiungibili.